L’aerosolterapia risulta essere ancora oggi un’ottima metodologia per il trattamento di alcune patologie respiratorie, sia nei neonati che nei pazienti adulti e anziani.
I nebulizzatori sono dei dispositivi molto diffusi ed utilizzati per la terapia di varie patologie respiratorie. Uno studio clinico europeo ha riscontrato che 1/4 delle prescrizioni è rappresentato da farmaci per nebulizzazione, a dimostrando la validità, l’attualità e l’efficacia dell’aerosolterapia. Questo apparecchio converte un liquido in aerosol capace di essere inalato dal paziente e depositato nelle vie respiratorie. L’unico “compito” del paziente sarà quello di respirare in maniera naturale. Un aspetto molto importante, in particolare per alcune tipologie di pazienti quali gli anziani che possono presentare difficoltà e limiti fisici ma anche cognitivi.
I nebulizzatori moderni (sia ospedalieri che quelli utilizzati per le terapie a casa) sono utilizzabili anche per il trattamento di alcune patologie respiratorie gravi e croniche.
Tra i vantaggi di una somministrazione di soluzione fisiologica e/o farmacologica tramite nebulizzazione c’è quella di far assumere a livello delle vie aeree farmaci ,con dosaggi inferiori rispetto alla via sistemica, o combinazioni di farmaci, con effetti collaterali minimi e richiedendo una piccolissima collaborazione da parte del paziente rispetto ad altri dispositivi inalatori.
Tra le cose da annoverare, bisogna ricordare che un buon sistema di nebulizzazione deve essere in grado di:
- erogare una quantità di farmaco respirabile con particelle di diverse dimensioni ma capaci di raggiungere con esattezza la zona del sistema respiratorio da curare;
- essere veloce, nebulizzando in un tempo breve e con poca perdita di farmaco, la terapia.
I moderni nebulizzatori a differenza dei vecchi nebulizzatori più difficili da gestire soprattutto per la dimensione e l’ assemblaggio, seguono degli standard internazionali che richiedono e certificano la loro sicurezza, conformità, e compatibilità degli accessori.
La nebulizzazione è “un vero e proprio sistema personale” con accessori (compressori, ampolle, boccagli, mascherine) che vengono utilizzati in funzione della patologia da trattare e delle caratteristiche del paziente.
I vantaggi effettivi di un sistema di nebulizzazione sono:
- a livello terapeutico: possibilità di utilizzare più farmaci compatibili tra loro che possono essere mischiati nella medesima ampolla (è importante che il medico scelga l’opzione più appropriata);
- a livello pratico: il paziente non farà nessuna fatica perchè la terapia è semplice e non richiede sforzi particolari se non respirare, peculiarità fondamentale soprattutto per la fascia di età pediatrica e quella degli anziani.
L’utilizzo della nebulizzazione è indicato per i pazienti affetti da patologie ostruttive come l’Asma e la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva). A tal proposito e Linee Guida GOLD (BPCO) e Linee Guida Gina (Asma) suggeriscono la terapia anche con nebulizzatori in particolare nelle forme di riacutizzazione, nelle forme gravi e acute. L’aerosolterapia mediante moderni nebulizzatori trova indicazione anche nella fibrosi cistica specie per la somministrazione di peptidi o di antibiotici (che con la terapia sistemica potrebbero dare effetti collaterali). Le Linee Guida internazionali considerano l’aerosolterapia una tecnologia valida anche per il trattamento di patologie gravi e croniche delle basse vie respiratorie sia nel paziente adulto sia nell’anziano.
L’uso del nebulizzatore trova piena indicazione (seguendo regole di igiene) nell’adulto e in particolare nei pazienti anziani in cui le capacità intellettive, ma anche osteoarticolari, sono compromesse da forte comorbilità, ed è quindi pregiudicata la capacità di usare e preparare in modo corretto dispositivi portatili.
La nebulizzazione di oggi, si conferma una metodologia adatta per il trattamento di patologie respiratorie anche gravi e croniche come l’asma e la BPCO.
Fonte: insalutenews.it