L’Ossigenoterapia è un trattamento terapeutico che viene effettuato sia ai pazienti con Insufficienza Respiratoria Cronica che ai pazienti con Insufficienza Respiratoria Acuta.
A COSA SERVE
In generale l’Ossigeno è fondamentale per il metabolismo cellulare, infatti l’ossigenazione dei tessuti è essenziale per tutte le funzioni fisiologiche normali. L’Ossigenoterapia viene utilizzata per arrecare beneficio al paziente, aumentando l’apporto di ossigeno ai polmoni e quindi aumentando la disponibilità di ossigeno specialmente quando il paziente è affetto da ipossia e/o ipossiemia, cioè la carenza di ossigeno nell’organismo.
L’Ossigenoterapia a lungo termine aumenta la sopravvivenza dei soggetti ipossiemici affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva e ne migliora la qualità di vita, anche se resta talvolta lo scoglio della somministrazione di Ossigeno con sistemi scomodi e obsoleti come il Dewer e la Bombola.

COSA SUCCEDE QUANDO IL MEDICO SI ACCORGE DELL’INSUFFICIENZA RESPIRATORIA DEL PAZIENTE?
Una volta che il medico specialista, attraverso una serie di esami mirati, accerta che il paziente ha un’insufficienza respiratoria dovuta a una determinata patologia (BPCO, Fibrosi Polmonare, Enfisema Polmonare, etc), procederà con la somministrazione di Ossigeno supplementare al paziente. L’Ossigeno supplementare servirà al paziente per far sì che i valori di saturazione diventino normali (94-100%).
Il paziente verrà dimesso dall’Ospedale e, a intervalli di tempo regolari, dovrà effettuare dei controlli dal medico o alla struttura che lo ha in cura che indicherà al paziente la terapia adatta da fare presso il proprio domicilio (Ossigenoterapia Domiciliare).
MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE
All’interno degli ospedali, l’Ossigeno viene distribuito attraverso degli enormi serbatoi di metallo posti all’esterno della struttura e attraverso una centralizzazione dell’impianto, viene direttamente erogato al paziente all’interno della struttura attraverso degli attacchi all’interno delle capere dei diversi reparti ospedalieri. Diversa è la modalità di somministrazione dell’Ossigeno a domicilio che a seconda della disponibilità del fornitore, può variare per forma e contenuto. Ognuna di esse ha i suoi vantaggi e svantaggi.

La somministrazione di Ossigeno in pazienti con insufficienza respiratoria cronica o acuta, avviene in differenti modalità:
- Recipienti di Ossigeno Gassoso: l’Ossigeno viene immagazzinato all’interno di serbatoi di metallo, comunemente conosciuti come Bombole di Ossigeno, che in piccole dimensioni possono essere anche trasportate a casa.
- Contenitori di Ossigeno Liquido: l’Ossigeno viene erogato da un vaso contenitore detto Dewer che permette di avere all’interno l’Ossigeno a temperature bassissime grazie alla loro capacità di isolamento termico.
- Concentratori di Ossigeno: sono dei dispositivi che erogano Ossigeno ricavato dall’aria ambiente sfruttando il processo di assorbimento dell’Azoto detto PSA. Si caricano elettricamente e producono ossigeno continuamente senza che il gas venga stoccato all’interno del dispositivo.
I Concentratori di Ossigeno rappresentano un’alternativa autentica, concreta e clinicamente validata. I più grandi colossi dell’Healthcare hanno investito negli ultimi 15 anni somme importanti per lo sviluppo di questi dispositivi che permettono di migliorare la qualità dei pazienti in Ossigenoterapia.
I pazienti con insufficienza respiratoria “vivono assiduamente con il timore di una passeggiata o di una visita al proprio caro perché limitati dall’utilizzo solo delle bombole e stroller”. É questa una soluzione accettabile se resta nella propria abitazione, perché le bombole hanno una durata limitata (una volta esaurito l’Ossigeno all’interno vanno riempite) e inoltre, non avendo degli indicatori di livello di esaurimento dell’Ossigeno, non permettono di avere la tranquillità psicologica necessaria quando ci si ritrova lontano dalla propria abitazione.
I Concentratori di Ossigeno sono una soluzione a questo problema. Gli ultimi dispositivi immessi sul mercato, infatti, sono dotati di un display chiaro che permette di avere sotto controllo la durata della batteria (che può essere ricaricata in qualsiasi presa elettrica domestica). Questo, non incide sulla performance del dispositivo e sull’efficacia della terapia attraverso il Concentratore che, di fatto, risulta essere clinicamente validata (basta fare una semplice analisi con qualsiasi saturimetro).Esistono diversi modelli in base alle esigenze di tutti i pazienti. Senza nessuna ombra di dubbio, le nuove tecnologie, come i Concentratori di Ossigeno possono, decisamente, migliorare la qualità della vita.
(qui la nostra pagina dettagliata dedicata al mondo Concentratori di Ossigeno)
(qui l’articolo dettagliato sui concentratori di ossigeno).
A cura di Redazione Hypno2